Cronache di una pandemia by Pietro Ratto

Cronache di una pandemia by Pietro Ratto

autore:Pietro Ratto [Ratto, Pietro]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: pandemia; Covid-19; vaccino; psicosi; Governo; vaccini; Istituto Superiore della Sanità; virologi; Cina; Wuhan; OMS; case farmaceutiche; Astrazeneca; imunità di gregge; Merck; Pfizer; Sanofi; Glaxo; Giuseppe Conte; Donald Trump; Roberto Burioni; Anthony S. Fauci; Joe Biden; Vittorio Colao; Walter Ricciardi; Alberto Zangrillo; DPCM; Bill Gates
editore: Bibliotheka Edizioni
pubblicato: 2020-11-30T23:00:00+00:00


A coronamento di tutto ciò, un’inchiesta(17) del New York Times pubblicata il 2 novembre scorso ha smascherato quella che ha definito l’intesa segreta tra l’OMS e la Cina. In quell’esplosivo articolo scritto da quattro giornalisti d’inchiesta, si racconta della fulminea azione di disinfezione ordinata ed eseguita, in tutto il mercato Huanan di Wuhan, da un gruppo di operatori bardati come astronauti e incaricati di spruzzar disinfettante, nel silenzio più totale, su tutto quel che vedevano, nel corso dell’intera notte del 30 dicembre 2019. L’operazione fu seguita, il giorno successivo, dall’ispezione del China CDC, l’organo cinese di controllo e prevenzione malattie, che prelevò numerosi campioni dall’ambiente e dagli animali in vendita sui banchi del mercato. E ciò, nonostante la dichiarazione rilasciata tre settimane dopo dal responsabile dello stesso CDC locale, George F. Gao, secondo cui la sua squadra non era riuscita ad effettuare in tempo i dovuti e approfonditi prelievi, a causa della frettolosa chiusura del mercato. Risulta abbastanza evidente che, in seguito alla tempestiva igienizzazione del luogo, gli uomini del team di Gao non siano riusciti a prelevare granché. Ma resta anche il dubbio circa la possibilità che, invece, il risultato di quei prelievi sia stato appositamente occultato, rendendo materialmente impossibile dimostrare se, effettivamente, l’origine di tutta questa tragedia sia da collocare tra i banchetti del Huanan. Il NYT sostiene che l’OMS abbia fatto ben poco per raccogliere prove a riguardo, parlando apertamente di una mancanza di trasparenza da parte di Pechino, ma anche di una colpevole passività dimostrata da un’Organizzazione Mondiale della Sanità che pare aver delegato tutte le indagini al governo cinese, a discapito della sua terzietà. A cominciare dall’ammissione della stessa OMS che, in riferimento a una nuova inchiesta annunciata il 30 ottobre, ha ammesso di aver concordato con la Cina l’elenco degli esperti da inviare e di aver accettato che i punti chiave dell’indagine (l’analisi dei primi pazienti infettati e il ruolo svolto dagli animali selvatici in vendita in quel mercato) siano gestiti esclusivamente da esperti cinesi nel rispetto di quello che il New York Times sospetta essere un “accordo segreto” tra le parti.

Nel corso dell’estate 2020, all’ennesima crescente agitazione a proposito del nuovo aumento dei contagi, si era tra l’altro fatta strada la critica opposta da virologi “dissidenti” come Pasquale Mario Bacco e il succitato Zangrillo, impegnati a sostenere che questo incremento fosse dovuto semplicemente al sempre più massiccio ricorso ai test tampone (la cui media mobile, cioè costruita sulla media dei giorni precedenti, passa effettivamente dai 4.115,71 dell’8 marzo ai 149.590,57 del 21 ottobre, fino ad arrivare alla cifra di 254.808 tamponi effettuati in Italia nella sola giornata del 12 novembre). I suddetti esperti, inoltre, avevano a più riprese messo in rilievo l’altissima percentuale di “falsi positivi” e di positivi asintomatici, quantificate entrambe intorno al 95%. Aggiungendo che l’elevatissima percentuale di infetti asintomatici o paucisintomatici non facesse che dimostrare inconfutabilmente la bassa virulenza ormai caratterizzante l’infezione. Sta di fatto che ad oggi, 13 novembre, i positivi della giornata ammontano a 40.902. E i decessi, a 550.



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